ATTENZIONE…. STO LAVORANDO!

 

Rain, labrador bionda, seduta con guida e faccia simpatica

 

Ciao sono un cane guida e voglio raccontarti in che modo devi agire quando mi incontri in compagnia del mio padrone cieco.

Io, in quanto cane guida, sono un cane da lavoro e non costituisco una mascotte, non sono un cane da esibizione. Il mio comportamento e il modo in cui mi si deve trattare è totalmente differente e devo essere rispettato nella mia funzione di guida e fedele compagno del mio padrone.

Quando guido il mio compagno stò lavorando e mi è stato insegnato a concentrarmi mentre svolgo il mio compito. So che fuori dal mio ambiente domestico sono responsabile della mia vita e di quella del mio amico umano.

Svolgo un compito estremamente complesso in quanto in alcuni momenti dalla mia attenzione e dalla mia capacità di concentrazione può dipendere addirittura la mia vita e quella del mio conduttore. Ragion per cui il non vedente ha il dovere di correggermi quando commetto degli errori che potrebbero risultare fatali.

Siete dunque pregati di non intervenire e non umiliare la persona cieca accusandola di maltrattamento nei miei confronti. D’altronde anche voi venite ripresi dai vostri superiori quando nel vostro ambito lavorativo commettete degli errori.

Nel caso in cui però vi trovaste di fronte a veri e propri maltrattamenti avete il dovere morale di contattare la scuola cani guida di provenienza del cane che si farà carico di ritirare immediatamente il cane e di procedere legalmente nei confronti del suo conduttore.

Per favore, non toccarmi o accarezzarmi quando mi incontri mentre sto lavorando, cioè con i finimenti per la guida; questo significherebbe distrarmi dalla mia missione; la cosa più adeguata che puoi fare è ignorarmi, così svolgerò il mio lavoro perfettamente; non temere un cane guida come me; non ti farei mai del male.

Un cane guida come me, durante il lavoro ispira sicuramente tanta tenerezza; a molti verrebbe istintivo accarezzarmi.

Onde evitare una reazione brusca da parte del non vedente che non può rendersi conto a causa del suo handicap dello sguardo amichevole di chi si avvicina a me il mio consiglio è di chiedere sempre alla persona cieca il permesso di interagire con me. Questo però può accadere solo quando non stò indossando l’imbracatura e quindi sono in un momento di pausa lavorativa.

Se hai un cane, per favore tienilo sotto controllo, evitando che possa causare un incidente quando passa vicino a me e al mio padrone che accompagno.

Anche se il vostro cane è buono e dovesse avvicinarsi con abbaiare amichevole, il non vedente non potendo riconoscere visivamente la postura del vostro cane, può spaventarsi e disorientarsi. Quindi riprendete il cane al guinzaglio e liberatelo solo quando ci siamo allontanati.

Non offrirmi dolci o altri alimenti; il mio compagno bipede si incarica con cura della mia alimentazione in modo responsabile e con affetto; sono ben nutrito e ho orari prefissati per mangiare.

Quando ti rivolgi ad una persona cieca che si fa accompagnare da un semplice cane guida come me, parla direttamente con la persona e non con me.

Se un cieco con cane guida si trova ad aver bisogno di aiuto, lo chiede; avvicinati dal lato destro, in modo che io rimanga alla sinistra; chiedi se ha bisogno di assistenza; se accetta, mi ordinerà che ti segua o ti chiederà che tu gli offra il braccio sinistro; lo prenderà e mi farà un gesto per indicarmi che sono temporaneamente a riposo.

Se un non vedente ha bisogno di indicazioni per dirigersi in un luogo, dagliele, cercando  di fornirgliele nel modo più preciso e dettagliato possibile, ricordandoti sempre che non può vedere la gestualità e che quindi è necessario che tu ti esprima solo a parole.

Non correre o non prendere il braccio di una persona cieca in mia presenza senza prima parlarle. Non toccare mai la mia guida; è solo per il mio padrone cieco che io accompagno.

Noi cani guida abbiamo luoghi e orari predefiniti per sporcare; io come cane guida sono abituato a viaggiare su qualsiasi mezzo di trasporto e mi sdraio ai piedi del mio padrone cieco senza dare fastidio ai passeggeri, sia che si tratti di viaggi dentro e fuori la città, o addirittura fuori dal paese.

Io, in virtù del mio rigoroso addestramento, sono abituato e ho il diritto di accedere e restare in qualsiasi tipo di edificio, sia sanitario che commerciale, come ristoranti o altri locali come supermercati, bar, cinema, teatri, luoghi di studio o di lavoro..., senza provocare alterazioni nel funzionamento dei medesimi e senza causare fastidi al personale o al pubblico.

Noi cani guida possiamo accompagnare i nostri amici bipedi oltre che in ogni luogo pubblico, anche sul posto di lavoro, ma siamo tenuti a non vagare liberamente in tali  luoghi

Un gruppo di persone ferme al centro di un marciapiede, disposte in modo da rendere impossibile il mio passaggio e della persona che guido, dovrebbe, nel momento in cui si accorge del nostro sopraggiungere, spostarsi in modo da darci la possibilità di passare.

Macchine e motorini parcheggiati sui marciapiedi costituiscono un ostacolo insormontabile per la coppia cieco-cane che può essere costretta per questi atti di inciviltà a deviare il proprio percorso scendendo dal marciapiede per poi riprenderlo dopo aver aggirato l’ostacolo. Ciò in molti casi può divenire pericoloso. 

Ti ringrazio per avermi letto e spero che ti ricorderai di questi miei consigli se ti capiterà di incontrare me o uno dei miei tanti colleghi in giro per strada.

 

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